05 marzo 2025
Osservatorio ConFederSicurezza 2024 "Sicurezza e Vigilanza Privata: le imprese del settore e le imprese della domanda"
Il Rapporto di Ricerca 2024 di ConFederSicurezza e Servizi, in collaborazione con Fondazione ASfàleia, a cura di Format Research
In occasione dell'evento del 26 febbraio scorso, organizzato da ConFederSicurezza e Servizi – Confcommercio Imprese per l’Italia ed AISeM, Associazione Italiana Security Manager, “La consapevolezza del rischio. Competenze, tecnologie e responsabilità nel security management”, Pierluigi Ascani, Presidente di Format Research, ha presentato la nuova edizione del Report di ConFederSicurezza e Fondazione Asfàleia, dal titolo "Sicurezza e Vigilanza Privata: le imprese del settore e le imprese della domanda".
Di seguito una sintesi dei dati rilevati in merito a struttura, dimensione e valore economico del settore, evidenze congiunturali e prospettive del comparto della vigilanza privata in italia (in allegato il documento completo, con un interessante focus su security manager e cybersecurity):
- In Italia operano 1.505 imprese della sicurezza delle quali 423 sono imprese della vigilanza privata certificate dal Ministero dell’Interno. Al Nord Ovest ci sono 84 imprese certificate che rappresentano il 19,9% sul totale delle imprese certificate in Italia; al Nord Est ci sono 44 imprese certificate che rappresentano il 10,4% sul totale delle imprese certificate in Italia; al Centro ci sono 73 imprese certificate che rappresentano il 17,3% sul totale delle imprese certificate in Italia; al Sud e nelle isole è concentrata più della metà delle imprese certificate (52,5% sul totale). La Puglia è la regione d’Italia che raccoglie il maggior numero di imprese, il 14,7%, seguono Campania (14,2%) e Lombardia (12,1%).
- Oltre l’88% delle imprese certificate dal ministero sono società di capitali, l’8,4% sono cooperative. Le piccole imprese (10-49 addetti) rappresentano il 42,3% delle imprese totali certificate dal Ministero (tutti i dati si riferiscono alle imprese certificate, N=423 casi).
- Il fatturato complessivo delle imprese certificate è stimato in circa 4,3 miliardi di euro. La ripartizione del fatturato del settore delle imprese certificate è quasi interamente dominato dalle medie e grandi imprese: insieme producono oltre il 93,2% del volume di affari totale. Le piccole imprese che rappresentano il 42,3% del totale delle imprese certificate producono solo il 5,9% del volume di affari. Il 77% delle imprese certificate lavorano in pareggio, mentre le imprese con MOL positivo sono più del 7%. Le imprese del Centro e del Sud ed Isole riportano maggiori imprese in perdita.
- In Italia presso 1.505 imprese della sicurezza, di cui 423 certificate, operano più di 112 mila occupati.
- L’andamento economico delle imprese della vigilanza è migliorato nel primo semestre del 2024 secondo il 20% delle imprese. Il saldo previsionale è destinato a migliorare: è pari a 53 nel secondo semestre dell’anno. Il saldo dell’andamento del settore del 2023 è migliorato rispetto agli ultimi due anni, mentre si registra un lieve calo nel 2024. In miglioramento il saldo sull’andamento economico della propria impresa (62). Nel prossimo semestre il saldo è destinato a rimanere stabile. L’andamento delle imprese migliora rispetto agli ultimi due anni.
- Anche l’indicatore dei ricavi presenta un miglioramento rispetto al semestre precedente, destinato ad aumentare ulteriormente nel prossimo semestre. L’andamento dei ricavi migliora rispetto agli ultimi due anni.
- L’indicatore dell’occupazione peggiora rispetto all’anno precedente: il saldo è pari a 57. La previsione al prossimo semestre comporta un ulteriore lieve peggioramento. L’andamento dell’occupazione migliora rispetto agli ultimi due anni ma peggiora leggermente nel 2024 rispetto al 2023. La capacità di far fronte al fabbisogno finanziario rimane pressocché invariata. Stessa situazione si prospetta per il prossimo semestre. Tra i diversi indicatori considerati quello della liquidità è quello cresciuto meno nel 2024 rispetto agli altri. Aumentano i prezzi praticati dai fornitori secondo il 42,2% delle imprese. A percepirlo sono soprattutto le imprese con più di 50 addetti. Nel prossimo semestre non è previsto un miglioramento. I tempi di pagamento risultano allungati per il 31,3% delle imprese. Per il prossimo semestre il 17,8% delle imprese afferma che i tempi si allungheranno ancora. Nel 2024 aumentano le imprese che hanno fatto richiesta di credito. Il 59,7% vede accolta interamente la richiesta, il 7,5% con un ammontare inferiore ed il 12,3% non accolta.
- Tra coloro che hanno fatto richiesta di credito, il 59,2% l’ha fatto prevalentemente per liquidità e cassa, il 33,8% per investimenti ed il 7,0% per ristrutturare il debito. Servizi istituzionali (75,6%) ed altri servizi come stewart, hostess, buttafuori, consulenza e investigazione (30,2%) sono tra i maggiori servizi erogati dalle imprese della vigilanza. Il 39% delle imprese ha effettuato investimenti nel corso degli ultimi due anni. Tra i nuovi servizi in programma i principali sono sistemi avanzati di antifurto e videosorveglianza (36,7%) e cyber security e sicurezza informatica (20%). Tra coloro che hanno effettuato investimenti nel corso degli ultimi due anni, il 76% ha introdotto innovazioni di processo, organizzative, gestionali e/o commerciali.
- Nell’ultimo semestre, la spesa media sostenuta dall’impresa in innovazione è pari al 16% del fatturato totale. La spesa media è aumentata leggermente rispetto al 2023, che era pari al 15%. Ad investire maggiormente sono le grandi imprese.
- Confermare e/o implementare la gestione privata di determinati eventi, servizi o manifestazioni (46,7%) e la revisione e trasparenza del codice di Appalti in materia di gare per servizi di sicurezza (37,8%) sono i principali interventi tra quelli ritenuti necessari per un rilancio e rinnovamento del settore.
In allegato il Report ConFederSicurezza e Fondazione Asfàleia 2024