Il commento di Marco Stratta, Segretario generale Anivp - FederSicurezza
Come anticipato nell’ultimo resoconto, il 14 e 15 novembre scorsi le associazioni datoriali della vigilanza privata hanno incontrato nuovamente i sindacati di categoria per un riscontro sulle proposte presentate in tema di mercato del lavoro.
Le proposte di parte datoriale, orientate ad una flessibilità che si ritiene imprescindibile per consentire l’adeguamento - se non addirittura la sopravvivenza - delle imprese nel mercato attuale (parliamo di tematiche quali il contratto a termine, la stagionalità e simili) hanno tuttavia riscontrato una scarsa disponibilità alla negoziazione sul fronte sindacale, determinando così una momentanea battuta d’arresto nella discussione contrattuale.
“Il mercato del lavoro e l’approfondimento dei suoi contenuti - dichiara Marco Stratta, Segretario generale di Anivp - FederSicurezza - hanno segnato differenze sostanziali su alcuni aspetti importanti.
Dal nostro punto di vista la definizione del contratto non può prescindere dalla possibilità di accedere a forme di flessibilità, la cui fruizione, va chiarito, non sia esclusivamente demandata a livello territoriale. Non siamo in grado - spiega Stratta - di sostenere due volte il costo di un eventuale contratto per dover dare spazio ad un ruolo delle organizzazioni territoriali che ha sempre richiesto e imposto alle aziende sacrifici di tempo e denaro. Sui temi fondanti il Ccnl deve fornire delle risposte di immediata applicabilità, altrimenti è meglio che ogni azienda si faccia il suo contratto, scontando così il costo sul territorio una sola volta.
Anche le prime discussioni sulla classificazione del personale - aggiunge - hanno evidenziato significative differenze di vedute, perché l'ipotesi sindacale di unificare la declaratoria tra ruoli armati e disarmati rischia di generare forti ricadute sotto il profilo delle vertenze. Salvo un importante sforzo di mediazione e anche fantasia contrattuale, sarà difficile trovare una soluzione condivisa.
Le OO.SS hanno poi chiesto un primo riscontro sulle disponibilità economiche da mettere a base del CCNL. Tale aspetto - conclude Stratta - è ancora complicato da definire in modo compiuto, ma le associazioni si sono impegnate comunque a fornire più avanti dei riferimenti di massima".
Prossimo - doppio - appuntamento il 6 e 7 dicembre.
A.G.