07 marzo 2019


 FederSicurezza scrive al sottosegretario all’Interno Molteni 

La ricetta di FederSicurezza per i problemi della sicurezza privata  

Prosegue il dialogo tra FederSicurezza e il Ministero dell’Interno, in persona del sottosegretario on. Nicola Molteni, che da quasi un anno a questa parte rappresenta il principale e più attento interlocutore, in seno al Viminale, della nostra categoria.

Anticipando la nota congiunta che le Associazioni del settore hanno inviato lo scorso 5 marzo al Ministero, FederSicurezza ha posto all’attenzione del sottosegretario gli aspetti più significativi delle problematiche del comparto, proponendo anche una serie di soluzioni alle criticità che ormai da tempo sono oggetto di ripetute missive e confronti vis à vis: ampliamento dei servizi di sicurezza e del mercato di riferimento, finanziamento delle formazione e alleggerimento degli oneri derivanti dalla stessa, con conseguente liberazione di risorse economiche da destinare alle risorse impiegate, rispetto del costo del lavoro/valore del servizio...per citarne alcune.

Ecco, in sintesi, i punti salienti della nota in commento:

  • superamento del limite della salvaguardia dei beni (e non anche delle persone fisiche);
  • affidamento alla vigilanza privata del controllo dei perimetri dei compound in cui operano le unità militari italiane all’estero (attività oggi svolta da compagnie di sicurezza inglesi);
  • revisione del sistema di addestramento al tiro, con un sistema di formazione integrata con le Forze dell’ordine;
  • coinvolgimento delle Regioni e dei Fondi interprofessionali nella formazione delle guardie giurate;
  • maggiore attenzione e sicurezza agli operatori e ai mezzi impiegati nel trasporto e scorta valori;
  • cabina di regia interministeriale (Interno, Lavoro e Sviluppo economico) a garanzia del rispetto del costo del lavoro come previsto dal Ccnl e dalle rispettive tabelle ministeriali.

In allegato il testo della nota inviata da FederSicurezza

A.G.