14 luglio 2016


 UNIV, a Roma l’Assemblea Generale 

Bilancio del primo semestre 2016 e proposte per il rinnovo del CCNL

Si è riunita martedì 12 luglio a Roma l’Assemblea Generale di Univ, Unione Nazionale Istituti di Vigilanza, per fare il punto sull’intensa attività portata avanti dall’associazione nel corso del primo semestre del 2016.

“E’ stato un anno quanto mai intenso - ha dichiarato in apertura dei lavori Anna Maria Domenici, Segretario Generale dell’Univ - che ci ha visti, tra “colpi di scena” e più o meno “sudati” passi in avanti, conquistare, mi spingo a dire meritatamente, il primo posto in termini di rappresentanza delle aziende del comparto. Siamo contenti della partecipazione sempre più attiva dei nostri associati, segno di attenzione e consapevolezza specialmente in un momento delicato quale quello attuale, in vista dell’imminente apertura delle trattative per il rinnovo del CCNL”.

Tanti i punti all’ordine del giorno, primo fra tutti l’illustrazione agli associati delle proposte concrete per il prossimo rinnovo del CCNL di settore, elaborate grazie al meritevole lavoro condotto dalla Commissione Sindacale, con l’affiancamento costante di Confcommercio, e alle numerose riunioni indette nel corso dell’ultimo anno su tutto il territorio nazionale, che hanno avuto il pregio di accogliere anche operatori esterni all’associazione.

Per il Presidente della Commissione Sindacale, Claudio Magon, la stessa ha svolto “veramente un gran lavoro, improntato alla massima serietà, trasparenza e condivisione, con la consapevolezza che l’unica strada da affrontare per la definizione di uno strumento contrattuale adeguato al mutato contesto sociale, normativo e regolamentare, è una nuova formulazione, aderente alla realtà, di un testo ormai più che datato, risalente a più di 40 anni fa. La vigilanza privata è cambiata e non possiamo che prenderne atto”.

La piattaforma di rinnovo, che sarà presentata alle OO.SS. in occasione della prossima apertura delle trattative, sarà poi ulteriormente condivisa con la base associativa, oltre che, naturalmente, aperta alla partecipazione delle altre associazioni di categoria del settore.

Per Luigi Gabriele, Presidente di Univ e FederSicurezza“il canovaccio emerso come risultato delle varie fasi di lavoro sul contratto è il frutto di un impegno ragionato, a 360 gradi, sugli aspetti di maggior criticità del settore, sui quali si è reso necessario un intervento di ammodernamento radicale e al tempo stesso “originale”, superando l’abusato “copia e incolla” che ha caratterizzato le precedenti esperienze di rinnovo. Abbiamo scelto di puntare su un’effettiva - e efficace - attualizzazione degli istituti contrattuali, quali il cambio d’appalto, la carenza di malattia, l’orario di lavoro e la flessibilità, in modo da essere in grado di rispondere alle nuove esigenze di mercato e, soprattutto, di rilanciare la competitività delle nostre aziende. Non abbiamo peraltro trascurato neanche la contrattazione integrativa di secondo livello né l’interesse dei lavoratori, riconoscendo gli opportuni adeguamenti e portando avanti l’idea di un welfare aggiuntivo che possa essere realmente vantaggioso per entrambe le parti. Confermiamo la nostra piena disponibilità - ha aggiunto - alla condivisione e alla concertazione con tutte le Parti Sociali, confidando in un atteggiamento di reale collaborazione e partecipazione, priva, ci auguriamo, di rigidità e personalismi improduttivi e dannosi per un comparto che, ora più che mai, ha bisogno di una spinta forte e coesa per uscire dall’impasse”

Sempre in tema di contrattazione collettiva, l’Assemblea ha poi affrontato il tema “caldo” del CCNL e del concetto di rappresentatività, annunciando, presumibilmente a breve, l’avvio di un percorso di censimento delle associazioni datoriali, che dovrebbe così dirimere ufficialmente una delle questioni più controverse degli ultimi mesi (nello specifico, il riferimento è al CCNL firmato da CISAL e SINALV).

Positivo anche il bilancio dei rapporti con le Istituzioni, con il recente coinvolgimento, da tempo auspicato a livello di Federazione, anche del Ministero del Lavoro, e con il riconfermato impegno del Ministero dell’Interno, in particolare con la recente firma dell’Accordo Quadro per la sicurezza nelle discoteche e l’emanazione di atti e circolari a sostegno della regolare certificazione degli istituti di vigilanza. Un tema rispetto al quale, in ogni caso, resta fermo l’impegno di Univ e di FederSicurezza - ben lontane dal voler seguire politiche della “razza”, espellendo chi non ce la fa - a mettere in campo ogni necessario meccanismo di “accompagnamento” e di integrazione per tutti gli associati che dovessero incontrare difficoltà residue nel necessario percorso di qualificazione: “è questa la mission di un’associazione di categoria - ha concluso Gabriele - ed è questa convinzione, insieme all’impegno profuso ogni giorno a 360 gradi, che ci ha permesso di essere oggi, numeri alla mano, l’associazione più rappresentativa delle imprese del settore della vigilanza privata”.

 

A.G.