FederSicurezza prepara il ricorso ad adiuvandum contro il bando di gara Consip
Per “scremare” il numero dei candidati idonei a partecipare alla gara Consip per l’assegnazione dei servizio di vigilanza nei Tribunali - una gara da oltre 250 milioni di euro su scala nazionale, da ripartire proporzionalmente in 27 lotti individuati su base regionale -, il regolamento si affida letteralmente alla sorte: “nella prima estrazione del lotto successiva alla scadenza della ricezione delle manifestazioni di interesse - si legge nel documento - si vaglierà il primo numero estratto sulla ruota di Bari”. Dopodiché, si passerà al vaglio del numero successivo “seguendo l’ordine di estrazione dei numeri sulla singola ruota e seguendo l’ordine alfabetico sulle ruote di Bari, Cagliari, Firenze, Genova, Milano...”.
Sembra uno scherzo, eppure è così, documenti di gara alla mano. “La realtà a volte supera di gran lunga la fantasia - ha commentato il Presidente di FederSicurezza - Confcommercio Luigi Gabriele -, anche se non ci sentiamo poi così scioccati: quella che suona come una barzelletta altro non è, nostro malgrado, che la prova del nove di come venga quotidianamente gestito, per non dire mortificato, un settore la cui delicatezza è indiscutibilmente sotto gli occhi di tutti. Peccato che l’opinione pubblica se ne ricordi solo quando qualcosa va storto - principalmente a causa della superficialità e della disattenzione di committenze e Istituzioni - e c’è bisogno di un capro espiatorio da sacrificare. I tragici fatti del Tribunale di Milano del 2015 parlano da soli, c’è poco da aggiungere”.
“Nell’immediato - aggiunge Gabriele - come FederSicurezza stiamo preparando il ricorso ad adiuvandum alle imprese che hanno correttamente ritenuto di opporsi ad un bando di gara così maldestramente congegnato, tanto da penalizzare il corretto dispiegarsi di una concorrenza basata sul merito e sulla qualità dei servizi. Nel medio periodo - conclude - ci auguriamo che l’approccio avuto di recente con il sottosegretario Molteni, che sembra aver aperto uno spiraglio importante di interesse da parte del Governo, possa quanto prima dare i suoi frutti e portare ad una progressiva soluzione di tutti quei problemi rispetto ai quali le Istituzioni, ad oggi, hanno dimostrato completa indifferenza, se non addirittura un malcelato atteggiamento di ostruzionismo”.
A.G.