Una Circolare ministeriale chiarisce l'autorità competente al giuramento
Il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ha emanato nei giorni scorsi una Circolare in merito all’individuazione dell’autorità competente al giuramento delle guardie particolari giurate, allo scopo di evitare l’insorgenza di “perplessità applicative” a seguito della discussa circolare del 7 marzo scorso che, come noto, ha rivisto le procedure di rilascio dei decreti di nomina e dei porti d’arma, riconducendo tale attività alla sola prefettura di residenza degli interessati, indipendentemente dalla provincia in cui gli stessi prestino effettivamente servizio.
In estrema sintesi, a differenza di quanto oggi accade per il ritiro del titolo autorizzatorio - per il quale, ad es., una guardia giurata residente a Napoli ma che lavori a Milano dovrà necessariamente recarsi presso la Prefettura di Napoli -, il giuramento può invece continuare ad essere prestato sia presso la Prefettura della provincia in cui si presta servizio che, più opportunamente, contestualmente al ritiro del decreto, e quindi presso la Prefettura della provincia di residenza.
Un chiarimento di cui non si avvertiva particolarmente la necessità, almeno non in questi termini, anche perché è difficile immaginare una situazione in cui una guardia giurata abbia interesse a ritirare il titolo da una parte e prestare giuramento dall’altra.
Forse sarebbe stato più utile prevedere una reale semplificazione amministrativa, magari - ci permettiamo di suggerire - introducendo la possibilità per la Prefettura competente al rilascio del titolo di provvedere anche all’invio dello stesso alla Prefettura della provincia in cui la guardia giurata presta servizio, consentendo così a quest’ultima di ritirare il titolo e prestare giuramento senza inutili e dispendiosi aggravi burocratici.
In allegato la Circolare 10 settembre 2018 del Ministero dell'Interno - Dipartimento di Pubblica Sicurezza.
A.G.