La diversità è forza e deve essere vissuta attraverso politiche concrete che promuovano l’uguaglianza, l’inclusione e la non discriminazione.
Le parti sociali europee del settore dei servizi di sicurezza, CoESS (la Conferazione Europea dei Servizi di Sicurezza, al cui interno ConFederSicurezza rappresenta in via esclusiva l'Italia) e UNI Europa, hanno pertanto adottato oggi una dichiarazione congiunta sulla promozione della diversità, dell'uguaglianza, dell'inclusione e della non discriminazione. Le negoziazioni erano iniziate durante il progetto “INTEL”, finanziato dall’UE, sulla carenza di manodopera e competenze nel settore dei servizi di sicurezza privati, durante il quale entrambe le parti hanno avvertito l’urgenza di promuovere la diversità nel settore attraverso vari mezzi.
La Dichiarazione, adottata e presentata oggi alla Commissione Europea, identifica diverse strategie a riguardo e incoraggia le parti sociali nazionali a prenderle in considerazione nella contrattazione collettiva nazionale e nel dialogo sociale.
L’obiettivo della dichiarazione congiunta è promuovere i principi di diversità, uguaglianza, inclusione e non discriminazione all’interno del settore europeo dei servizi di sicurezza privati, sfruttando il dialogo sociale settoriale dell’UE. Rappresenta le prospettive sia di CoESS che di UNI Europa riguardo al settore europeo dei servizi di sicurezza privati, riconoscendo anche il potenziale di ulteriore sviluppo del dialogo sociale e della contrattazione collettiva, sia a livello aziendale che nazionale, senza imporre alcuna limitazione.
Nella Dichiarazione, le parti sociali europee nei servizi di sicurezza ribadiscono il loro impegno comune nei confronti dei seguenti principi al fine di aumentare l’attrattiva e guidare l’integrazione dei nuovi lavoratori nei servizi di sicurezza privati:
Seguendo questi principi, CoESS e UNI Europa promuovono diverse strategie per promuovere politiche e pratiche di non discriminazione, uguaglianza di genere, reti di personale come per i dipendenti LGBTQIA+, parità di retribuzione, equilibrio tra lavoro e vita privata e pari opportunità.