25 settembre 2024


 Steward invece di guardie e poliziotti negli ospedali? Il commento di ConFederSicurezza 

Per il Presidente Gabriele "in tema di sicurezza e prevenzione regna la confusione"

La notizia apparse sulla stampa (Corriere del Mezzogiorno, ndr) relativamente alla "decisione" di impiegare "steward invece di guardie e poliziotti"  per frenare l'ondata di violenze perpetrate ai danni di personale medico e paramedici in diverse parti d'Italia danno realisticamente l'idea dello stato confusionale che regna in tema di impiego di soggetti atti a prevenire, o quantomeno, contenere, il fenomeno esploso nel recente periodo.
Forse andrebbero ripristinate le regole, che pur esistono, e non puntare all'effetto scoop per ritorni, pur comprensibili, sotto il profilo politico.

Valga per tutto la corretta individuazione del profilo dello steward, affatto idoneo, professionalmente, a gestire soluzioni ad alto rischio come quelle fin qui verificatesi, ultime di una lunga serie, forse valutate con leggerezza.

Se non è fin qui stato sufficiente il deterrente dell' arma, pubblica o privata che sia la figura professionale che la detiene, mandiamo allo sbaraglio lo steward, fin qui impiegato, ab origine, come accompagnatore negli stadi o "mascherina" degli eventi.

Certo, non conosciamo la genesi reale della notizia, ma la conclamata presenza, non dissenziente, di Prefetti della Repubblica non può non preoccupare...

La discordanza tra l'articolo del Corriere del Mezzogiorno di ieri e il comunicato della Regione Puglia, che si limita a richiamare, in maniera più "neutra", le Linee guida approvate a luglio per la prevenzione, protezione e gestione degli atti di violenza a danno di operatori sanitari e socio-sanitari (che contengono generici riferimenti ad altre figure professionali "debitamente formate"), non fa che aumentare la preoccupazione per la leggerezza (strumentale?) con la quale si amplificano notizie a contenuto programmatico rappresentandole come conferme di decisioni prese, coinvolgendo perdipiù le Istituzioni...

...e dimenticando, come sempre, di coinvolgere la sicurezza privata.

Ci aspettiamo che, in sede di definizione dei protocolli operativi, che entro la fine di ottobre dovranno recepire le Linee Guida di cui sopra, ad almeno uno tra Regione, Prefetture ed ASL si rinfreschi la memoria...

In allegato, per completezza di informazione, l'articolo richiamato